mercoledì 10 maggio 2017

Verbale ufficio di piano - 26 aprile 2017



Progetto CLAC: avvio azione 4 "PERCORSI PONTE PER MINORI DISABILI"
L’ufficio di piano viene aggiornato in merito all’incontro tenutosi con la cabina di regia (capofila, partner e enti della rete) per l’avvio dell’azione in oggetto, con l’obiettivo di avviare le fase preparatorie del progetto (inclusa raccolte delle segnalazioni) in funzione di un avvio delle azioni dirette ai beneficiari sul prossimo anno scolastico 2017/2018.
Si ribadisce come il target di questa azione siano i minori residenti nel distretto, e quindi anche eventualmente frequentanti le situate all’esterno del distretto.
La selezione dei minori beneficiari terrà conto anche di un criterio che permetta una sperimentazione dell’azione su tutto il territorio distrettuale, e quindi alla garanzia di una quota per ciascun sub ambito (in media 3 minori per sub ambito).
Sulla base del budget medio a disposizione di ciascuno dei 18 beneficiari, si prevede che ogni progetto individuale possa svilupparsi lungo tutto il corso del biennio, ovvero su due annualità scolastiche.
Viene sottolineato un potenziale nodo critico dato dalla difficoltà ad incrociare le necessità delle scuole, che tendenzialmente si muovo in modo indipendente.

Bandi conciliazione in fase di elaborazione (aggiornamento)
Si conferma l’intenzione, condivisa dagli altri tre ambiti coinvolti (Casalmaggiore, Cremona e Viadana), di presentare proposte trasversali agli ambiti, su entrambi i bandi in corso. Sul bando FSE le proposte progettuali saranno solo due, che non rispecchieranno in parallelo le tematiche dei tre progetti a valere sul bando ATS, ma saranno le seguenti:
-          Servizi salva tempo per famiglie con minori (capofila: Consorzio Arcobaleno)
-          Servizi educativi estivi per minori disabili (capofila: L’Umana Avventura)


PON (rimodulazione budget su 30 mesi)
Grazie ad una disponibilità espressa dal Ministero del Lavoro in fase di firma della convenzione, è stato rimodulato il budget riducendo il tempo complessivo delle progettualità da 36 a 30 mesi, in considerazione del fatto che si prevede che i progetti in fase di elaborazione da parte dei sub-ambiti non verranno concretamente avviati prima del mese di luglio. Le coordinatrici di sub-ambito riportano come di fatto non sarà verosimile avviare i progetti prima del mese di settembre, pertanto il tempo a disposizione dei progetti sarà complessivamente di 28 mesi.
Si sottolinea l’importanza che vengano promossi momenti di scambio sui contenuti delle progettazioni tra i diversi sub-ambiti, in primis a partire dall’ufficio di piano e dal comitato ristretto, per un confronto su come si caratterizzano le proposte e quali cambiamenti implicano in ciascun territorio. Tali momenti serviranno anche per la verifica della coerenza dei progetti con le linee guida nonché della realistica fattibilità delle diverse ipotesi attuative, prevedendo quali eventuali forzature, e a che condizioni, potranno essere proposte; viene esplicitata la preoccupazione rispetto al rischio che le proposte non portino effettivi cambiamenti.
Si propone in sede di comitato di valutazione di adottare una griglia di valutazione in grado di evidenziare sinteticamente i principali elementi progettuali di ciascuna proposta e la loro coerenza con le linee guida.
Ancora non sono state prese decisioni in merito ai tempi di valutazione e alla composizione del comitato di valutazione.

SIA (nuovi criteri di accesso)
Si condividono i nuovi criteri di accesso secondo il decreto ministeriale che ne ha allargato la portata.
Si condivide la necessità di una formazione distrettuale (ipotizzando che possa essere organizzata nel mese di giugno) rivolta a tutte le assistenti sociali, non solo sulle procedure, ma anche sui contenuti e sulle progettualità da attivare, possibilmente prevedendo crediti formativi.
Tale allargamento della platea dei beneficiari comporta una condivisa preoccupazione che tutto il budget dei progetti PON venga assorbito dai numeri del SIA e dal carico di lavoro ad esso connesso.

Sportello assistenti familiari (avvio operativo)
Oltre ad un aggiornamento in merito alla stipula della convenziona con ACLI per l’avvio degli sportelli per gli assistenti familiari che saranno operativi a partire dai comuni di Castelleone, Crema, Soncino e Rivolta d’Adda, come precedentemente condiviso, si discute delle modalità di organizzazione del registro degli assistenti familiari. Si condividono le criticità espresse da ACLI in merito al fatto che affinchè tale registro possa essere effettivamente funzionale all’incrocio di domanda e offerta sia necessario un forte investimento di risorse ed un grado di aggiornamento del registro molto elevato. ACLI verificherà la possibilità di esportazioni in blocco, es. mensile, e successiva pubblicazione dei nomi presenti nel proprio database (anche eventualmente a fronte di un investimento per la modifica dello stesso). Alternativamente si valuterà la pubblicazione di un elenco di nominativi per rispondere formalmente a quanto previsto da Regione, consapevoli che non sia funzionale.

Prassi comuni per progettazione bandi di portata distrettuale

Viene condivisa la bozza del documento elaborato dal gruppo referente per l’obiettivo 8. Come già richiesto da parte dei referenti delle cooperative sociali, si lascia il tempo necessario per condividere lo stesso all’interno delle proprie reti, dalle quali verranno recepite eventuali integrazioni o proposte di modifica, che torneranno per una discussione finale all’ufficio di piano.

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