venerdì 23 dicembre 2011

LISTE DI ATTESA RSA

Si riporta di seguito il testo della Lettera che l'Assemblea dei Sindaci ha condiviso di inviare agli altri Ambiti territoriali di Cremona e Casalmaggiore.
Il sistema di accesso alle RSA della Provincia di Cremona è da tempo sorretto da un forte accordo politico interistituzionale per la tutela dei diritti dei cittadini e la salvaguardia dell’accesso in funzione della valutazione dei livelli di gravità e di compromissione personale e sociale dei soggetti interessati.
Nonostante lo scenario regionale sia andato verso altre soluzioni e altre scelte legittime, nel nostro territorio i Comuni e l’Amministrazione Provinciale, in accordo con l’ASL e con gli enti gestori, hanno da diversi anni definito accordi che hanno permesso di strutturare scelte organizzative con il chiaro e dichiarato obiettivo di evitare fenomeni di favoritismo, di presidiare il diritto di accesso a tutti i cittadini al di là della condizione economica, mettendo al primo posto la valutazione sanitaria e sociale della condizione di bisogno e l’adeguatezza del ricovero.
Negli anni sono state apportate modifiche e integrazioni al modello organizzativo, sono stati studiati correttivi di processo e di procedura, ma a nostro parere è venuta meno l’attenzione sulle regole, sulla tutela dei diritti, sulla garanzia di regolarità e trasparenza.
Crediamo che sia a rischio l’idea condivisa che “entra in RSA chi ne ha più bisogno” e  che si siano riaperte le condizioni che possono favorire fenomeni di disparità di trattamento e che spostano la priorità su utenti più remunerativi o su utenti “più agevoli” dal punto di vista gestionale, perché provenienti dalla riabilitazione o dalla solvenza. 
Alla luce di quanto detto, il Comune di Crema, ente capofila del Piano di Zona e a nome e per conto dell’Assemblea dei Sindaci, chiede che, al di là di tutte le scelte organizzative e procedurali che potranno essere adottate per la formulazione delle liste d’attesa e per la presentazione delle domande di accesso, al di là di RSAWEB o altra soluzione informatizzata,  non venga meno una forte alleanza politica per la tutela dei cittadini.

I nostri operatori sociali, incontrando quotidianamente le famiglie degli anziani interessati, oltre a voler dare adeguato accompagnamento, precise informazioni e idoneo supporto nelle procedure, chiedono di  poter dare certezze rispetto alle regole e ai criteri di accesso.
Lo scenario attuale rischia di portare ad una “rottura” dell’accordo che ha guidato le nostre scelte e ad una frammentazione tra i tre territori provinciali che può creare diseguaglianze di accesso (come in parte già oggi sta succedendo).
La scelta del modello di regole da adottare deve vedere primi protagonisti gli Enti Locali rappresentanti dei cittadini e non può essere “delegata” totalmente all’ASL e agli enti gestori, pur riconoscendo loro un ruolo fondamentale nella costruzione di una modalità condivisa e sostenibile.
Se permangono le condizioni per ribadire un accordo provinciale che rinsaldi la definizione di regole certe per l’accesso alle RSA di tutti i cittadini della provincia di Cremona, auspichiamo che con il mese di gennaio venga ripreso il percorso di confronto, ormai fermo da diversi mesi, per una adeguata soluzione della questione.  
Qualora non risultassero più esservi tali condizioni, chiediamo che siano definite e comunicate precise e dettagliate indicazioni sulle nuove modalità di accesso delle persone anziane alle RSA.
Tali puntuali disposizioni dovranno essere portate a conoscenza di tutti gli attori interessati alla tematica: gestori delle RSA, operatori sociali e sanitari coinvolti nel percorso di accesso e persone anziane con loro familiari. 

Nessun commento:

Posta un commento