Comunicazioni
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Il 15.06 si terrà a Cremona il primo workshop
gratuito promosso dalla cabina di regia (ATS Val Padana) sul tema “FSE”. Si
dovrà procedere ad iscrizione online tramite il sito dell’ATS. Seguirà
ulteriore comunicazione via email.
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Il prossimo incontro di Comunità di Pratica sul SIA
non è stato ancora convocato da IRS ma presumibilmente si terrà ad inizio luglio.
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ATS promuove come tutti gli anni la campagna per
contrastare l’Emergenza caldo. Saranno inviati gli elenchi dei nominativi delle
persone a rischio (da controllare, integrare, e verificare anche nei numeri di
telefono). I volantini distribuiti nelle precedenti annualità sono esauriti.
Servizi abitativi
È stato creato
una pagina ad hoc, disponibile nello spazio dell’udp blog, dove si possono
recuperare facilmente i riferimenti normativi e i documenti che via via
verranno recuperati e/o elaborati su questo tema.
Con la recente
pubblicazione dei decreti attuativi, la tematica “casa” entra a pieno nei piani
di zona.
Siamo ancora in
attesa di indicazioni specifiche in merito alla gestione delle liste ERP a
livello distrettuale.
Di fronte alla
condivisa e riconosciuta necessità che il territorio si attrezzi su questa
tematica specifica, vi è larga flessibilità normativa affinché ogni territorio
trovi la forma a lui più consona (es. apertura di un “ufficio casa”
distrettuale; valorizzazione delle competenze già presenti e diffuse sul
territorio; ecc).
Viene più volte
ribadita la necessità di identificare una figura con funzioni di coordinamento,
in grado di promuovere le collaborazioni con il territorio e che funga da
riferimento per il distretto. Non vi sono al momento ipotesi su chi possa
concretamente assumersi tale ruolo.
Non preoccupa
particolarmente il rispetto della scadenza del 30.09 (obbligo di attivazione di
almeno una misura), alla quale si può formalmente adempiere con la “semplice”
formulazione di un bando. Ciò che viene sottolineato è l’importanza di connettere
tali adempimenti alla programmazione distrettuale.
Si ribadisce
come punto cardine la valorizzazione delle competenze maturate e presenti sul
territorio, in particolare all’interno di ACLI (con Caritas) e del Consorzio
Sul Serio. In questa fase si ritiene opportuno che venga mantenuta una regia
pubblica sovra-comunale.
L’ufficio di
piano concorda sul coinvolgimento diretto del gruppo operativo all’interno del
progetto “Casa Vuoi?”. Un referente dell’ufficio di piano incontrerà tale
gruppo verosimilmente lunedì 12.06.
Tutela minori
Viene rilevato un
non allineamento tra Comunità Sociale Cremasca (CSC) e Servizio Sociale Territoriale
(SST), con una conseguente difficoltà a lavorare insieme su alcune tematiche in
particolare. Considerato che la coesione tra i servizi gestiti a livello centralizzato
e quelli territoriali è sempre stato il punto di forza del nostro territorio,
si rimette a tema la necessità di ripensare strategie per riallinearsi e
ricomporre.
Al di là del
funzionamento dei servizi, tuttora garantito, si rileva un problema di
relazioni (non tra persone, ma tra le parti). I temi più faticosi rilevati sono
quello della Tutela minori (difficoltà di attuazione delle linee definite nell’attuale
e nei precedenti piani di zona, tanto da richiedere un mandato nuovo) e la
Cartella Sociale Informatizzata.
Nella
discussione viene sottolineato come su alcuni temi non sia ancora stata raggiunta
da parte dell’Azienda una stabilità organizzativa definitiva. Il problema viene
riportato ai livelli di attesa (consapevolezza del mandato) e alla cultura
degli operatori di entrambe le parti, pertanto si pone necessario ed
indispensabile superare le resistenze culturali di alcuni operatori. Di fatto
si registrano alcune buone pratiche che si ritiene funzionino positivamente
grazie alla forte volontà degli operatori coinvolti. Dall’altra parte anche la
stessa adesione alle misure distrettuali risulta essere molto differente da un
territorio all’altro.
Nello specifico,
viene rilevato come la CSI sia tuttora uno strumento che non decolla nel pieno
del suo utilizzo operativo, mentre si raccolgono dal territorio richieste
esplicite che possa essere maggiormente funzionale
alla quotidianità. Il processo di implementazione di fatto sta avanzando con una
velocità molto ridotta rispetto alle aspettative, tanto da ribadire la
necessità di rimettere a tema l’utilizzo condiviso di tale strumento.
Per quanto
riguarda la tutela minori, viene ribadito come le scelte in questo settore
fossero già ampiamente esplicitate nel modello del 2013-2014 che prevedeva l’attivazione
delle equipe di sub ambito come spazio di confronto e contatto tra CSC e SST; è
necessario tornare da un sistema “a delega”, ad uno di “affidamento”, nel quale
la titolarità e la responsabilità ultima del servizio torni ad essere
fattivamente del Comune. Attualmente si nota come l’accentramento abbia portato
ad una lontananza / distanza tra le parti; se da un lato il SST pone l’interesse
maggiore sul versante della prevenzione, il servizio di CSC risponde prettamente
al mandato preciso di attivazione a partire dal decreto, dalla presa in carico.
Il modello condiviso non sempre è completamente condiviso dagli operatori di
CSC, e al contempo le equipe di sub ambito non sempre sono accoglienti verso
l’operatore designato da CSC.
CSC riporta una
richiesta ricevuta da parte di alcuni sindaci di condividere in assemblea un confronto
conoscitivo specifico sul tema della tutela minori. Si condivide la proposta di
preparare insieme tale momento di confronto con i sindaci per riavvio degli
elementi fondanti del servizio, alla presenza del direttore di CSC, il
coordinatore dell’UdP, la coordinatrice del servizio tutela di CSC e tutte le
coordinatrici di sub ambito.
Questo momento
sarà l’occasione per restituire ai sindaci un’immagine condivisa del servizio,
attraverso dati conoscitivi che includano i punti di forza da consolidare e le criticità
e le esigenze di sviluppo e miglioramento.
Dopo di Noi
In attesa
della delibera da parte di Regione Lombardia
Bando Welfare in Azione IV (Fond.
Cariplo)
Si sta valutando
l’eventuale volontà di aderire come distretto alla quarta edizione del bando in
oggetto. A breve verrà convocato un gruppo di lavoro per definire l’effettiva
possibilità di presentare una proposta e condividere le prime fase di
progettazione. Si sta ipotizzando un progetto di welfare comunitario nel
settore agroalimentare che risponda al bisogno dei giovani fragili (disabili medio/lievi,
anche non certificati, e fragilità socio-economiche/cognitive/relazionali) in
uscita dai percorsi formativi. Nel percorso scolastico, o da poco abbandono. Il
settore agroalimentare è stato scelto, oltre per la peculiarità del nostro
territorio, per la predisposizione a fungere da tramite per il mondo del lavoro
ma anche come contesto socializzante. Si tratta infatti di un settore dove da
tempo vi sono segnali di attenzione per l’inclusione sociale. È stata valutata positivamente
la disponibilità di alcuni attori territoriali. Entro la fine di giugno bisogna
presentare l’idea progettuale, che in caso di valutazione positiva da parte di
Fondazione Cariplo andrà ulteriormente affinata entro il 30 settembre, ed
eventualmente, sempre se valutata positivamente, sarà oggetto di uno studio di
fattibilità accompagnato dalla Fondazione stessa, che si concluderà con la
definizione del progetto a febbraio 2018 (che nuovamente dovrà passare il
vaglio della Fondazione per la sua eventuale selezione e conseguente
finanziamento). Il tavolo di progettazione ad oggi attivato (che non coincide
con quella che sarà la rete di partnership del progetto): mondo della formazione
(Scuola casearia di Pandino, Istituto Sraffa, Sacra Famiglia di Soncino, Istituto
Stanga), Terzo Settore (Consorzio Arcobaleno, Consorzio Sul Serio, Caritas, Koala),
Associazionismo (promozione turistico culturale del territorio), imprese (CNA,
confesercenti, confcooperative, confcommercio, servimpresa).
In merito alla conoscenza
e all’approfondimento del fenomeno l’ufficio di piano apre la possibilità di
coinvolgimento dei servizi specialistici dell’ASST (dove è già presente un gruppo
integrato specifico sull’adolescenza).
La necessità di
istituire in tempi brevi un tavolo per lo sviluppo dell’idea progettuale non
vuole essere motivo di esclusione; lungo tutto il periodo che porterà alla
strutturazione della proposta, ed in particolare al momento dello studio di
fattibilità, verrà comunque mantenuta aperta
la possibilità di integrare il gruppo con altri attori territoriali, una volta
rispettata coerenza degli enti coinvolti con le linee guida di Fond. Cariplo e con
l’idea progettuale). Al momento non è definito nemmeno chi assumerà nel
progetto il ruolo di capofila.
Doniamo energia
Il progetto presentato da Caritas Crema ha superato la prima
fase. Dovrà essere presentato un progetto completo per la seconda fase di valutazione entro il 10 luglio. La rete dei partner coinvolti fa riferimento al precedente invito esteso alle realtà territoriali in sede di ufficio di
piano. Il progetto nei suoi contenuti riprende la logica dei patti generativi promossi all'interno del progetto Fare Legami (funzione generativa da esprimersi nella propria comunità di appartenenza), con una rimodulazione del target
(complementare a Fare Legami - abbassamento della soglia di accesso, ovvero famiglie già in carico, che si trovano in
una situazione di difficoltà, seppur non estrema – non senza fissa dimora; situazione debitoria). Il progetto prevede la copertura delle spese per utenze o affitti, come da bando, ma a partire da una valutazione
positiva della famiglia beneficiaria sulla possibile uscita dalla situazione critica che si trova a vivere). Si prevede anche una presa in carico della problematica abitativa,
ritrasformando il progetto "Casa Vuoi?" da comunale (Città di Crema) a distrettuale. Si prevede infine un sostegno al
reinserimento lavorativo.
L'obiettivo generale del progetto è quello di creare un sistema di mediazione sulle utenze (simile al progetto Banca dell'Acqua).
Il bisogno delle famiglie beneficiarie sarà intercettato dai servizi sociali territoriali e dai centri di ascolto parrocchiali (anche grazia da un coordinamento
diocesano).
Linee guida domiciliarità (ADM, SAD)
A breve verrà convocato il
tavolo previsto per la revisione dei contenuti dell’accreditamento dei servizi
citati.
Banca dell’acqua
Dai primi di
giugno partirà il progetto Banca dell’Acqua di cui si occuperà all'interno di CSC Allison Bignani. Il primo
monitoraggio del progetto è previsto a settembre.
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