Progetto CLAC: avvio azione 4 "PERCORSI PONTE PER MINORI
DISABILI"
L’ufficio di piano viene
aggiornato in merito all’incontro tenutosi con la cabina di regia (capofila,
partner e enti della rete) per l’avvio dell’azione in oggetto, con l’obiettivo
di avviare le fase preparatorie del progetto (inclusa raccolte delle
segnalazioni) in funzione di un avvio delle azioni dirette ai beneficiari sul
prossimo anno scolastico 2017/2018.
Si ribadisce come il target di
questa azione siano i minori residenti nel distretto, e quindi anche eventualmente
frequentanti le situate all’esterno del distretto.
La selezione dei minori
beneficiari terrà conto anche di un criterio che permetta una sperimentazione
dell’azione su tutto il territorio distrettuale, e quindi alla garanzia di una
quota per ciascun sub ambito (in media 3 minori per sub ambito).
Sulla base del budget medio a
disposizione di ciascuno dei 18 beneficiari, si prevede che ogni progetto
individuale possa svilupparsi lungo tutto il corso del biennio, ovvero su due
annualità scolastiche.
Viene sottolineato un potenziale
nodo critico dato dalla difficoltà ad incrociare le necessità delle scuole, che
tendenzialmente si muovo in modo indipendente.
Bandi conciliazione in fase di elaborazione (aggiornamento)
Si conferma l’intenzione,
condivisa dagli altri tre ambiti coinvolti (Casalmaggiore, Cremona e Viadana),
di presentare proposte trasversali agli ambiti, su entrambi i bandi in corso.
Sul bando FSE le proposte progettuali saranno solo due, che non rispecchieranno
in parallelo le tematiche dei tre progetti a valere sul bando ATS, ma saranno
le seguenti:
-
Servizi salva tempo per famiglie con minori
(capofila: Consorzio Arcobaleno)
-
Servizi educativi estivi per minori disabili
(capofila: L’Umana Avventura)
PON (rimodulazione budget su 30 mesi)
Grazie ad una disponibilità
espressa dal Ministero del Lavoro in fase di firma della convenzione, è stato
rimodulato il budget riducendo il tempo complessivo delle progettualità da 36 a
30 mesi, in considerazione del fatto che si prevede che i progetti in fase di
elaborazione da parte dei sub-ambiti non verranno concretamente avviati prima
del mese di luglio. Le coordinatrici di sub-ambito riportano come di fatto non
sarà verosimile avviare i progetti prima del mese di settembre, pertanto il
tempo a disposizione dei progetti sarà complessivamente di 28 mesi.
Si sottolinea l’importanza che
vengano promossi momenti di scambio sui contenuti delle progettazioni tra i
diversi sub-ambiti, in primis a partire dall’ufficio di piano e dal comitato
ristretto, per un confronto su come si caratterizzano le proposte e quali
cambiamenti implicano in ciascun territorio. Tali momenti serviranno anche per
la verifica della coerenza dei progetti con le linee guida nonché della
realistica fattibilità delle diverse ipotesi attuative, prevedendo quali eventuali
forzature, e a che condizioni, potranno essere proposte; viene esplicitata la
preoccupazione rispetto al rischio che le proposte non portino effettivi
cambiamenti.
Si propone in sede di comitato di
valutazione di adottare una griglia di valutazione in grado di evidenziare
sinteticamente i principali elementi progettuali di ciascuna proposta e la loro
coerenza con le linee guida.
Ancora non sono state prese
decisioni in merito ai tempi di valutazione e alla composizione del comitato di
valutazione.
SIA (nuovi criteri di accesso)
Si condividono i nuovi criteri di
accesso secondo il decreto ministeriale che ne ha allargato la portata.
Si condivide la necessità di una
formazione distrettuale (ipotizzando che possa essere organizzata nel mese di
giugno) rivolta a tutte le assistenti sociali, non solo sulle procedure, ma anche
sui contenuti e sulle progettualità da attivare, possibilmente prevedendo
crediti formativi.
Tale allargamento della platea
dei beneficiari comporta una condivisa preoccupazione che tutto il budget dei
progetti PON venga assorbito dai numeri del SIA e dal carico di lavoro ad esso
connesso.
Sportello assistenti familiari (avvio operativo)
Oltre ad un aggiornamento in
merito alla stipula della convenziona con ACLI per l’avvio degli sportelli per
gli assistenti familiari che saranno operativi a partire dai comuni di
Castelleone, Crema, Soncino e Rivolta d’Adda, come precedentemente condiviso,
si discute delle modalità di organizzazione del registro degli assistenti
familiari. Si condividono le criticità espresse da ACLI in merito al fatto che
affinchè tale registro possa essere effettivamente funzionale all’incrocio di
domanda e offerta sia necessario un forte investimento di risorse ed un grado
di aggiornamento del registro molto elevato. ACLI verificherà la possibilità di
esportazioni in blocco, es. mensile, e successiva pubblicazione dei nomi presenti
nel proprio database (anche eventualmente a fronte di un investimento per la
modifica dello stesso). Alternativamente si valuterà la pubblicazione di un
elenco di nominativi per rispondere formalmente a quanto previsto da Regione,
consapevoli che non sia funzionale.
Prassi comuni per progettazione bandi di portata distrettuale
Viene condivisa la bozza del
documento elaborato dal gruppo referente per l’obiettivo 8. Come già richiesto da
parte dei referenti delle cooperative sociali, si lascia il tempo necessario
per condividere lo stesso all’interno delle proprie reti, dalle quali verranno
recepite eventuali integrazioni o proposte di modifica, che torneranno per una
discussione finale all’ufficio di piano.
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