giovedì 17 febbraio 2011

VERBALE TAVOLO LOCALE TERZO SETTORE 16 FEBBRAIO 2011


Presenti:
Adenti, Barra, Bergamaschi, Bini, Bortolotti, Botti, Capetti, Frassi, Ghilardi, Leoni, Regazzi, Ricci, Scandelli, Stanghellini, Tovena.

1-        Partecipa per la prima volta  Leoni Manuela incaricata da Monfredini di sostituirla anche in futuro a questo Tavolo. Si auspica, ancora una volta, di rendere il lavoro della Commissione sempre più incisivo con la presenza di tutte le persone invitate; si rileva come criticità non valorizzare tutte le potenzialità, anche incaricando altre persone in sostituzione di quelle originarie. Si cercheranno altre soluzioni /sostituzioni.
2-        Il primo punto affrontato riguarda la presentazione, da parte di Stanghellini, della bozza del Piano Operativo 2011 pubblicata su ‘www.udpcrema.blogspot.com ‘, evidenziando che l’attuale è l’ultimo anno di attuazione/concretizzazione del terzo Piano di Zona e quindi ha in sé l’accentuazione di raccogliere gli esiti di una progettazione triennale. Nel contempo la bozza del P.O. ha anche una prospettiva futura con lo sguardo al quarto PdZ. Si evidenzia inoltre la finalizzazione del P.O. non solo di carattere economico ma con risvolti progettuali e di sistema significativi.
I contenuti del documento possono essere in sintesi così enunciati: il consolidamento del Servizio Sociale Professionale, l’emergere della figura del case management/manager nel lavoro sociale a vari livelli con superamento della logica della ‘prestazione’ del servizio, nella gestione distrettuale di alcuni servizi vanno rimotivati gli aspetti di senso che fondano l’agire del servizio stesso. Infine il doc. concentra l’attenzione sul lavoro dei Gruppi di Progetto, nella fase di attuazione di undici progetti territoriali e sulla costruzione partecipata della Carta d’Ambito distrettuale.
Tutto questo nel contesto di forte contrazione del budget messo a disposizione dai finanziamenti nazionali e regionali. L’attuale testo stima  l’ipotesi peggiore di riduzione dei finanziamenti.
3-   Il secondo punto è la riflessione sulla condivisione della costruzione partecipata della Carta d’ambito distrettuale che richiede alcune opzioni da sciogliere in termini di metodo e di contenuto e soprattutto s’inserisce nel contesto più ampio che l’Ufficio di Piano sta ancora definendo.
La Carta d'ambito riuscirebbe a creare uno strumento funzionale al terzo settore, in sinergia con il lavoro dell'Ufficio di Piano. Alcuni obiettivi fondanti questo lavoro:
·         la Carta può ORIENTARE il portatore di bisogno verso le risposte adeguate;
·         la Carta può essere una lettura e quindi FOTOGRAFARE  l’esistente in termini di luci ed ombre;
·         la Carta può  SVILUPPARE  azioni in chiave promozionale/preventiva soprattutto nelle articolazioni del territorio maggiormente carenti od anche non agite.
Sono dunque da definire: gli ambiti di lavoro, gli strumenti condivisi di rilevazione, la consulenza esterna che guiderà il processo di costruzione, i referenti di ciascun settore come nodi imprescindibili di attuazione del lavoro, come valorizzare la dimensione qualitativa del lavoro sociale e non solo quantitativa.
Nei prossimi giorni e in tempi ristretti, si contatterà la consulente di Pares che ha accompagnato il lavoro della Commissione Operativa nell’anno precedente, raccogliendo la disponibilità a continuare il percorso, il preventivo dei costi e una prima bozza di lavoro. Un’altra ipotesi prevede il coinvolgimento di un studente universitario tirocinante con l’obiettivo di rendere dinamico ed operativo il percorso partecipativo ai vari livelli istituzionali, terzo settore, formale ed  informale, servizi ed opportunità non strutturate.
Il cronogramma dei lavori prevede entro metà marzo la convocazione della Comm. Operativa, entro il 20 di marzo l’Assemblea del Tavolo Locale del Terzo Settore, entro il 31 marzo l’Assemblea dei Sindaci per l’approvazione del Piano Operativo con all’interno il percorso strutturato della costruzione della Carta d’Ambito distrettuale.

Nessun commento:

Posta un commento