In conformità a quanto definito dalla normativa regionale, con il terzo Piano di Zona si costituisce il Tavolo locale del Terzo Settore quale luogo di confronto tra programmatori istituzionali e realtà sociale.
Il Tavolo locale del terzo settore si connota come luogo stabile di partecipazione che svilupperà la propria attività durante l’intero periodo di attuazione del Piano di Zona.
I soggetti del Terzo Settore che hanno una rappresentanza nell’ambito territoriale possono concorrere all’attivazione del Tavolo Locale e partecipare alle attività proposte dallo stesso.
I soggetti del Terzo Settore che aderiscono all’Accordo di Programma, mediante una formale sottoscrizione di un documento di adesione per esprimere la propria condivisione dell’impostazione di fondo del Piano di Zona e degli assi strategici che guidano l’attuazione dello stesso, partecipano anche al Tavolo Locale del Terzo Settore.
Il Tavolo Locale del Terzo Settore funzionerà con due specifiche modalità operative:
- Mediante incontri assembleari con la partecipazione di tutti soggetti che faranno richiesta di partecipazione;
- Mediante incontri di una commissione operativa composta da un numero definito di rappresentanti per ogni tipologia di soggetto presente, secondo le seguenti modalità e aggregazioni:
- Fino ad un massimo di 5 rappresentanti per le organizzazioni di volontariato e le associazioni familiari;
- Fino ad un massimo di 5 rappresentanti per le cooperative sociali e gli organismi della cooperazione;
- Fino ad un massimo di 5 rappresentanti per le associazioni e enti di promozione sociale, le fondazioni e i patronati;
- Fino ad un massimo di 5 rappresentanti per gli enti operanti in area educativa e sociale riconosciuti dalle confessioni religiose.
Al Tavolo Locale, sia nelle attività previste al livello assembleare, sia nelle attività della commissione operativa, partecipano inoltre:
- Il presidente dell’Assemblea dei Sindaci, o suo delegato, che svolge anche le funzioni di presidente del Tavolo Locale e che ha la responsabilità del corretto funzionamento dei lavori;
- Il coordinatore dell’Ufficio di Piano;
- Un rappresentante del Forum Cremasco del Terzo Settore;
- Un rappresentante tecnico dei servizi sociali comunali;
- Un rappresentante dell’ASL.
Il Tavolo Locale del Terzo Settore sarà chiamato inoltre, a designare N. 4 rappresentanti nell’Ufficio di Piano, come richiamato in precedenza descrivendo la composizione dell’Ufficio di Piano stesso. Non potranno partecipare alla definizione della rappresentanza, né essere designati come rappresentanti soggetti appartenenti a enti e organizzazioni che non hanno aderito all’Accordo di Programma.
Ai sensi della DGR 7797 del 30/07/08 il Tavolo Locale avrà come principale obiettivo la promozione della partecipazione dei soggetti del terzo settore:
- o Nella programmazione, progettazione e realizzazione della rete locale delle unità di offerta sociali;
- o Nella individuazione dei nuovi modelli gestionali e sperimentali nell’ambito della rete sociale;
- o Nell’esercitare il proprio ruolo, conformemente all’articolo 3 dello Statuto regionale, di tutela, interpretazione ed espressione sia dei bisogni sociali che delle risorse locali;
- o Nella definizione dei requisiti di accreditamento delle unità di offerta sociali;
- o Nella definizione dei livelli ulteriori di assistenza rispetto a quelli definiti dalla Regione;
- o Nella determinazione dei parametri di accesso prioritario alle prestazioni sociali;
- o Nell’organizzazione dell’attività di segretariato sociale;
- o nel promuovere e divulgare l'istituto dell’amministrazione di sostegno in stretto accordo con l’ufficio competente della Asl del distretto di riferimento.
Il Tavolo, per l’assolvimento dei suoi compiti, si darà proprie regole di funzionamento e di ordine dei lavori, favorendo la trasparenza e la comunicazione attiva, e potrà, laddove lo riterrà opportuno, costituire ulteriori gruppi di lavoro per aree tematiche.
Per la propria attività, il Tavolo Locale si avvarrà del supporto tecnico e amministrativo previsto per l’Ufficio di Piano.
La Commissione
Operativa ha nominato Ricci Luciano nel ruolo di COORDINATORE della stessa.
La Commissione Operativa del Tavolo Locale del Terzo settore da gennaio 2013 è cosi composta:
- Per
le organizzazioni di volontariato e le associazioni familiari:
Barra Giovanna
Botti Maddalena
Manfredini Giancarlo
Tovena Daniela
Venturini Andrea
- Per
le cooperative sociali:
Bini Adriano
Leoni Manuela
Ricci Luciano
Scandelli M.Simona
Stanga Veruska
- Per
le associazioni ed enti di promozione sociale, le fondazioni e i patronati:
Bergamaschi Luciano
Magni Elisabetta
Regazzi Gloria
- Per gli enti operanti in area educativa e
sociale di confessione religiosa:
Gipponi Don Francesco
Uberti Foppa Luca.