lunedì 25 giugno 2018

NUOVO PIANO DI ZONA

PUBBLICATI I DOCUMENTI PREPARATORI ALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI PER L'APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO DI ZONA

PDZ 2018/2020

mercoledì 20 giugno 2018

Verbale UdP 20giugno2018


Piano di lavoro per la definizione dei tre obiettivi strategici
Per la scadenza del 30 giugno, in funzione del documento del PdZ che verrà approvato dall'Assemblea dei Sindaci: compilazione dei primi punti del format 1, 2, 3, 6, 7 (rimandando al secondo semestre 2018 la definizione dei punti riguardanti impatto, sostenibilità, tempi e organizzazione/risorse).
Obiettivo piano di lavoro secondo semestre 2018: definire aspetti organizzativi ed economici, affinare sostenibilità, confrontarsi con amministratori per verificare la volontà politica di reinvestire nelle progettualità proposte.
Piano di lavoro:
-         definizione di un progetto di massima con tempi e risorse, da condividere in prima istanza a gruppo ristretto da parte dei coordinatori e dei referenti dell’UdP presenti nei gruppi con direttore CSC e coordinatore UdP, indicativamente nel mese di luglio (convergenza tra gruppi e UdP su aspetti organizzativi ed economici)
-         da settembre si re-incontrano i gruppi per chiudere la progettazione
-         entro dicembre:
·      proposta condivisa con amministratori per loro approvazione anche in termini di investimenti su prossimo biennio
·      socializzazione dei contenuti al di fuori del gruppo di progettazione
·      cura degli aspetti formali burocratici necessari per l’avvio da gennaio 2019
Ciascun gruppo dovrà valutare le proprie necessità in termini di accompagnamento esterno, da valutare nell'incontro con UdP e CSC.
Ribadita la necessaria differenziazione tra progettazione e gestione degli obiettivi, per la quale gestione sarà fondamentalmente necessario un mandato preciso.

30.06 Assemblea dei sindaci
Si ipotizza la possibilità di organizzare l'incontro senza partecipanti esterni, ma valorizzando la presenza e la partecipazione degli amministratori cremaschi.
Obiettivo dell'incontro è quello di presentare il processo che ha portato all'elaborazione del nuovo PdZ, il significato generale sottostante il nuovo PdZ (vd schema presentato nell'incontro pubblico del 19/06), considerando che i contenuti del PdZ stesso saranno stati già condivisi nei sub ambiti.
Sarà importante non tanto entrare nei dettagli delle azioni, ma evidenziare gli aspetti maggiormente interessanti dal punto di vista degli amministratori.
Sarà inoltre importante focalizzare il contenuto dell’accordo di programma, ovvero la valorizzazione del comitato ristretto anche in concomitanza del cambio dello statuto e del CdA di CSC.
Si propone la possibilità di aprire l'assemblea con il video presentato a Soncino.
Si ipotizza una eventuale convocazione del comitato ristretto per raccordare i contenuti degli interventi degli amministratori

Tematiche prevalenti per incontri di sub ambito
1.      bozza piano di zona: raccontare il percorso e impostazione dei contenuti; illustrare finalità, azioni generali in ottica di senso (valori che vari obiettivi portano, es. progetto di vita)
2.      assetti organi di governo: focus su idea di sub ambito (rafforzamento e ridefinizione della competenza di sub ambito, e suo ruolo in rapporto agli assetti)
3.      modifica statuto: tale modifica non comporta già l'approvazione definitiva del nuovo statuto con notaio il 30/06, ma condivisione definitiva delle modifiche da portare all'incontro successivo con il notaio (quando si nomineranno anche i nuovi membri del CdA). Il documento inviato da CSC contiene due livelli di modifiche: adeguamento alla norma (azzurro); modifiche che necessitano di discussione e riflessione politica, es. riduzione del numero dei membri (da 7 a 3), compensata dal rafforzamento del ruolo del comitato ristretto (rosso).

Accordo di programma
Rilevata debole funzione di raccordo a livello di UdP integrato. Anche passaggi "tecnici" in passato hanno permesso di comprendere maggiormente la complessità anche agli occhi del terzo settore.
Importante rafforzare luoghi di sintesi. Attualmente UdP unico luogo di sintesi in grado di complessità di tutti gli interventi.
Ipotesi: affiancare all'UdP integrato gruppi di lavoro tematici, quale luoghi di sintesi specialistici.
Discussione del numero di referenti del terzo settore da identificare come coordinatori dell'UdP integrato.

Referenti cap. 7
Rimandato al 27.06. Importante non tanto identificare i nomi delle persone, ma definire il ruolo che si chiede loro di assumere.