domenica 19 febbraio 2017

Verbale ufficio di piano 15 febbraio 2017



Il prossimo incontro dell'ufficio di piano sarà mercoledì 01 marzo 2017 alle ore 9

Formazione SIA (IRS)
Si comunica la decisione di partecipare alla formazione proposta da IRS sul tema SIA (Pratiche di Comunità). Alla formazione potranno partecipare due persone designate dall'ufficio di piano, non necessariamente sempre le stesse per tutto il percorso (3 incontri, di cui il primo a marzo).

Formazione per operatori CAS (Fond. Somaschi)
Si decide di accettare l'opportunità formativa proposta (senza costi per gli operatori del distretto), chiedendo che la formazione non sia esclusivamente specifica per gli operatori dei CAS, ma che possa essere adattata nei suoi contenuti agli operatori dei servizi sociali di enti pubblici e privati.
Si sollecita possibilmente l'accreditamento per l'acquisizione dei crediti per gli assistenti sociali.


Progetto C.L.A.C.
Il testo completo del progetto è disponibile al seguente link: Progetto C.L.A.C. 
Si discute della composizione dell’equipe di conduzione del progetto (cabina di regia), con il compito di presidiare gli obiettivi del progetto e strutturare il piano di lavoro per ciascuna delle 4 macroazioni previste (penale, affido, prevenzione nelle scuole, disabilità). Si concorda che sia opportuno che la stessa sia composta da enti del terzo settore e referenti dell’ufficio di piano. CSC porta all’attenzione la normativa anti corruzione, considerato che la totalità dei fondi transiterà dall’azienda essendo CSC capofila di questo progetto.
Viene sottolineata la volontà dell’ufficio di piano di coinvolgimento degli enti partner nella cabina di regia.
CSC provvederà ad approfondire questo punto tramite richiesta di un parere legale.

Conciliazione
Breve aggiornamento in merito al percorso proposto da ATS e alle sue scadenze. Il percorso porterà alla stesura delle linee di indirizzo e alla pubblicazione di un bando in favore delle Alleanze Locali (che dovrebbero essere confermate in numero e costituzione) che indicativamente avrà scadenza a metà maggio, scadenza che permetterà potenzialmente l'attivazione di servizi conciliativi nel tempo estivo.
Dal sub ambito di Castelleone viene portato l’interesse della cooperativa Barbieri verso l’Alleanza.

Bando gioco d’azzardo
CSC condivide l'interesse avanzato dal sub ambito di Pandino per presentare proposte su questo bando. Il Comune di Crema aveva presentato una proposta in risposta alla prima edizione del medesimo bando, proposta che era stata valutata positivamente sul piano dei contenuti, ma rimasta non finanziata da Regione Lombardia; tale proposta potrebbe essere da guida per la presentazione di una propsota similare nel distretto. CSC invierà tramite email le informazioni sul bando, sollecitando eventuali altri interessi da parte del territorio.

Assegni familiari per persone straniere senza carta di soggiorno
A seguito di una sollecitaszione del sub ambito di Castelleone, si discute della possibilità di tenere una linea comune in merito a questo tipo di richieste. Viene riportato il parere raccolto da parte dell'Azienda Sociale del Cremonese. Si concorda per sottoporre il quesito all'avv. Gioncada per avere un riscontro legale ufficiale da utilizzare come linea guida per tutto il distretto.

Assistenti familiari
Si discute dell'attivazione obbligatoria di uno sportello per assistenti familiari, richiesta da Regione Lombardia entro il 20.03, a partire dall'esperienza sviluppata in questi anni da parte di ACLI, su mandato dell'ufficio di piano. In particolare si riflette sull'idea di collegare tale sportello nell'ottica di riorganizzazione dei servizi in corso a partire dal finanziamento PON. A questo proposito i referenti del servizio sociale territoriale caldeggiano positivamente l'eventualità di un decentramento dello sportello nei sub ambiti, anche grazie alla presenza di ACLI in diversi comuni del distretto. Il Comune di Crema dichiara la disponibilità ad aprire lo sportello presso i servizi sociali, in presenza di un'operatrice del PUA, in orari aggiuntivi (pomeridiani) rispetto al servizio di accoglienza attuale. Si sottolinea la necessità di un forte collegamento con gli assistenti sociali che si occupano della famiglia richiedente (tutela anziani).
Anche l'ASST ritiene importante attivare canali diretti rispetto alle richieste raccolte presso l'ospedale.

Avvio procedure SIA
A fronte della modulistica ministeriale messa a disposizione per l’avvio della progettazione individuale, si discute dell’urgenza di attivare l’equipe multidisciplinare prevista da questa misura, che prevede obbligatoriamente la presenza del servizio sociale territoriale e del Centro per l'Impiego. La conferma del finanziamento PON permette di attivare anche la partecipazione diretta degli operatori del Centro per l’Impiego di Crema.
L’equipe sarà inizialmente composta dalle coordinatrici del servizio sociale territoriale, due referenti di CSC (servizio sociale e SIL) e i referenti del CpI. Si prevede la possibilità di coinvolgere l’Alleanza per le Povertà, come previsto dal progetto PON e che già ha espresso interesse in modo autonomo (referente: Daniela Polenghi). Il primo incontro dell’equipe viene fissato per mercoledì 22.02.2017 alle ore 9.
Al momento della strutturazione dei progetti lavorativi, si coinvolgeranno anche i referenti degli sportelli per il lavoro accreditati presenti nel distretto (coop. Koala e Mestieri Lombardia). Si sottolinea l’importanza di coinvolgere i soggetti che potranno favorire un eventuale inserimento lavorativo dei beneficiari della misura, quali patronati, cooperative di tipo B, aziende profit.
Preso atto che la modulistica suddetta è suggerita ma non vincolante, l’equipe si confronterà sulle procedure ritenute maggiormente adeguate per il nostro territorio, a partire dal prezioso lavoro effettuato per l’attivazione dei patti per l’autonomia sul progetto Fare Legami, e considerandone i limiti emersi.
Si richiederà agli operatori del CpI di fare una preliminare verifica rispetto ai soggetti ammessi alla misura per comprendere per quanti di essi sarà necessario un’attivazione nell’area lavorativa.
Considerato l’alto numero di domande ammesse alla misura (vd post dedicato su questo stesso blog), e l’impegno sperimentato durante il progetto Fare Legami per un numero assai inferiore di beneficiari, sarà opportuno che l’equipe multidisciplinare stabilisca dei criteri operativi per decidere quali casi e azioni sia più opportuno mantenere a livello centralizzato e cosa invece possa essere gestito a livello territoriale.

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