venerdì 30 dicembre 2016
Prossimo incontro dell'ufficio di piano
Il prossimo incontro dell'ufficio di piano è stato fissato per mercoledì 18 gennaio, alle ore 9, in via Manini.
Ufficio di piano 14.12.2016
Monitoraggio indicatori PO2016
In linea con quanto concordato negli scorsi incontri, si conviene che i gruppi referenti per ciascun obiettivo del Piano Operativo si coordineranno per compilare la griglia degli indicatori al 31.12, condividendola possibilmente prima del prossimo incontro dell'ufficio di piano, previsto per mercoledì 18.01.
Si prevede di condividere tale griglia con il comitato di valutatori esterni alla fine del mese di gennaio 2017.
Programmazione Piano Operativo 2017
In funzione di un maggior allineamento tra i tempi del Piano Operativo con quelli del bilancio annuale, si concorda per anticipare i tempi del prossimo Piano Operativo relativo all'anno 2017, come segue. I gruppi referenti per ciascun obiettivo elaborano una proposta di obiettivi per l'anno 2017 possibilmente entro il prossimo incontro dell'ufficio di piano, previsto per mercoledì 18.01. Tali obiettivi dovranno pertanto includere gli obiettivi già esplicitati nel PO2016 e non raggiunti al 31.12.2016 (in quanto previsti per il primo quadrimestre del 2017), che andranno estesi ed integrati con quanto previsto per tutto l'anno 2017. Il nuovo PO avrà pertanto durata da gennaio a dicembre 2017.
Così facendo, si prevede che il prossimo Piano di Zona 2018-2020 potrà coprire esattamente gli anni solari interessati (dal 01.01 al 31.12).
Ob10a - Tutela Minori
Dopo un confronto che ha confermato la presenza di diverse posizioni rispetto al sistema attuale di integrazione tra il servizio di tutela minori con il livello territoriale, si conviene sulla necessità di riprogrammare tale obiettivo in funzione dell'obiettivo previsto dal Piano di Zona, ovvero il consolidamento della dimesione associativa del servizio e la sua integrazione con il livello territoriale e le esigenze espresse da questo livello.
Il prossimo incontro dell'ufficio di piano sarà mercoledì 18 gennaio, alle ore 9, in via Manini.
In linea con quanto concordato negli scorsi incontri, si conviene che i gruppi referenti per ciascun obiettivo del Piano Operativo si coordineranno per compilare la griglia degli indicatori al 31.12, condividendola possibilmente prima del prossimo incontro dell'ufficio di piano, previsto per mercoledì 18.01.
Si prevede di condividere tale griglia con il comitato di valutatori esterni alla fine del mese di gennaio 2017.
Programmazione Piano Operativo 2017
In funzione di un maggior allineamento tra i tempi del Piano Operativo con quelli del bilancio annuale, si concorda per anticipare i tempi del prossimo Piano Operativo relativo all'anno 2017, come segue. I gruppi referenti per ciascun obiettivo elaborano una proposta di obiettivi per l'anno 2017 possibilmente entro il prossimo incontro dell'ufficio di piano, previsto per mercoledì 18.01. Tali obiettivi dovranno pertanto includere gli obiettivi già esplicitati nel PO2016 e non raggiunti al 31.12.2016 (in quanto previsti per il primo quadrimestre del 2017), che andranno estesi ed integrati con quanto previsto per tutto l'anno 2017. Il nuovo PO avrà pertanto durata da gennaio a dicembre 2017.
Così facendo, si prevede che il prossimo Piano di Zona 2018-2020 potrà coprire esattamente gli anni solari interessati (dal 01.01 al 31.12).
Ob10a - Tutela Minori
Dopo un confronto che ha confermato la presenza di diverse posizioni rispetto al sistema attuale di integrazione tra il servizio di tutela minori con il livello territoriale, si conviene sulla necessità di riprogrammare tale obiettivo in funzione dell'obiettivo previsto dal Piano di Zona, ovvero il consolidamento della dimesione associativa del servizio e la sua integrazione con il livello territoriale e le esigenze espresse da questo livello.
Il prossimo incontro dell'ufficio di piano sarà mercoledì 18 gennaio, alle ore 9, in via Manini.
mercoledì 7 dicembre 2016
Ufficio di Piano - 30 novembre 2016
ISEE
Sintesi
dall'assemblea dei sindaci del 28/11/2016
SAD/SADH: A fronte della doppia proposta da parte del Subambito di Soncino (fascia
intermedia; esonero), viene approvata l'ipotesi dell’ufficio di piano (fascia
intermedia).
ADM: Non viene preclusa l'eventualità di applicare la tariffa (come da periodo
di sperimentazione), ma viene specificata che l’applicazione viene valutata
caso per caso da parte del comune referente.
FSR: Tutela del fondo FSR di €12 per integrazione retta RSA.
Per l'anno 2017...
Considerando che la scheda rendicontativa non è stata applicata
uniformemente su tutto il Distretto, permane l'importanza di recuperare dati
complessivi e comparabili, attraverso l'introduzione di un monitoraggio con
frequenza costante (es. mensile) in modo da avere a disposizione dati
maggiormente significativi per il prossimo anno. Questo aspetto potrebbe essere
veicolato da CSI e rientrare negli obiettivi dell’Osservatorio Permanente
(ob.1).
A breve verrà convocato il Tavolo ISEE allargato per un aggiornamento.
Revisione tariffe servizi accreditati
Grazie al
lavoro con gli enti accreditati ed il confronto con i territori limitrofi, è
stata valutata la proposta di aggiornamento delle tariffe da parte degli enti
accreditati stessi, prima in sede di comitato ristretto, ed in seguito
approvata dia dagli enti che dall'assemblea dei Sindaci del 28/11/2016.
SAD
|
17.14 + iva
(riduzione del tempo del servizio: 50'+10'; 25'+5')
|
SAAP
|
17.64 + iva
|
ADM
|
19.50 + iva
|
SIP
|
20.50 + iva
|
Da gennaio si
procederà alla rivisitazione dei modelli di accreditamento per SAD e ADM.
Viene ribadito
il divieto assoluto per gli enti accreditati di partecipare a gare di appalto
con costi inferiori all’accreditamento (pena l'esclusione dall'accreditamento).
Commissione disabilità provinciale
E' stato
comunicato lo stanziamento risorse nazionali sia per 2016 che per 2017, integrative
delle risorse regionali, ad oggi non ancora stanziate (previste entro la fine
anno).
Sulla provincia
di Cremona sono stati stanziati 620mila euro, ampiamente sufficienti a
garantire la copertura di tutti progetti presentati al 100%. Permane un avanzo
di 121mila euro per i quali si attendono indicazioni politiche da parte della
Provincia di Cremona.
SIA
Sono arrivate
le prime risposte INPS ai progetti presentati. L'ammissione al beneficio
comporta l'avvio dei progetti entro 90 giorni dal primo accreditamento.
Si conferma la
proposta di trattare il tema dei progetti a livello distrettuale (equipe
integrata), a partire dal modello in essere per il progetto Fare Legami (patti
generativi per l’autonomia). In concomitanza con la presentazione della
proposta PON è stata confermata la disponibilità a partecipare da parte della
Provincia di Cremona (Centri per l'Impiego); gli altri soggetti sono da
ricontattare per ricostruire un percorso di lavoro comune.
Viene ribadita
l'importanza strategica di un coordinamento e di una struttura distrettuale
(Azienda-SIL, Provincia).
Riorganizzazione del sistema di accoglienza e dei
servizi sociali (obb. 6 e 9)
E' stato
effettuato il primo incontro del tavolo di lavoro congiunto su questi
obiettivi. Si sottolinea l'importanza di rivedere ruoli e funzioni dei
coordinamenti di sub ambito, così come viene confermato da parte di CSC l'avvio
di un processo di ripensamento anche sulla suddivisione degli operatori (a
scavalco su più comuni e più sub ambiti).
Si condivide la
necessità di fare emergere criticità del lavoro concreto da parte dei singoli
operatori (disfunzioni importanti, fotografia dell’esistente). Un tema di lavoro
essenziale sarà quello del rapporto tra operatori e amministratori nei comuni
di piccole dimensioni.
RSA
Concluso il
lavoro del tavolo tecnico, si procederà ad una restituzione al tavolo allargato
(tecnico/politico), programmato per mercoledì 21 dicembre alle ore 11.
Si procederà
pertanto ad una socializzazione dei contenuti elaborati dal tavolo tecnico, per
raccogliere ulteriori contributi da ciascun ente interessato dal processo di
ridefinizione del modello.
I tempi di
avvio della sperimentazione prevista dal tavolo tecnico non sono ancora
prevedibili per la probabile necessità di approfondimento di alcuni punti critici
da parte dei tavoli decisionali coinvolti.
Comunità terapeutiche per minori: quota assistenziale
Viene ribadita
la necessità di un approfondimento, in quanto si prefigurano possibili
dimissioni in caso di non copertura della quota assistenziale da parte dei
comuni di residenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)