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Richiamato l’obiettivo prioritario condiviso con il Piano di Zona 2009/2011 approvato all’unanimità con sottoscrizione dell’Accordo di programma in data 31 marzo 2009 :
“ Il “governo” del sistema di accesso alle unità di offerta della rete, attraverso la definizione, nell’arco del triennio, di regole uniformi da parte dei comuni dell’ambito distrettuale rispetto ai criteri di accesso, alle modalità di fruizione, alla partecipazione alla spesa da parte dei cittadini di uno stesso territorio, con particolare attenzione a:
- assicurare risposte adeguate ai bisogni, uniformando verso l’alto gli standard qualitativi;
- dare risposte uniformemente distribuite sul territorio;
- assicurare regole di accesso chiare ed omogenee per i Comuni del distretto, superando differenze tra i diversi comuni;
- definire e conseguentemente adottare a livello zonale la carta d’ambito”.
Richiamato il contenuto dell’Atto d’impegno che l’Assemblea dei Sindaci ha approvato nel gennaio 2010 che al punto 1 riportava:
“Regole comuni: Il percorso di questi anni ha posto in evidenza come siano disomogenee le modalità di accesso ai servizi nei diversi comuni che compongono l’ambito territoriale.
In particolare si rileva la problematicità connessa alle differenti modalità che vengono proposte all’utenza per la copartecipazione ai costi dei servizi.
Cosi come già previsto nel Piano di Zona, si crede sia giunto il momento di promuovere una scelta forte e determinata che, soprattutto sul piano politico, giunga ad uniformare le modalità di accesso e di compartecipazione da parte degli utenti al sistema di offerta di servizi sociali e sociosanitari”.
Preso atto dell’allegato testo del Regolamento Distrettuale per i Servizi di Supporto alla Domiciliarità che è stato visionato e discusso in diversi incontri presso i sub ambiti territoriali e che ha avuto un momento di sintesi nell’ambito del Comitato Ristretto dell’Assemblea dei Sindaci, anche grazie a incontri congiunti con il Consiglio di Amministrazione di Comunità Sociale Cremasca a.s.c.
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Cremasco
approva la proposta di Regolamento Distrettuale per i Servizi di Supporto alla Domiciliarità e condivide quanto segue:
1) ogni comune si impegna a portare in approvazione del proprio Consiglio Comunale il testo allegato entro il mese di marzo 2011 e contestualmente a adottarne le norme ed i contenuti relativi alla tipologia e alle caratteristiche dei servizi oggetto del regolamento;
2) ogni comune si impegna a giungere all’adozione del modello di compartecipazione dell’utenza di cui all’art. 12 “Sistema di finanziamento” nell’arco del triennio 2011/2012/2013 con la possibilità di modulare la gradualità dell’intervento con piena autonomia e nell’ambito di un confronto tra le diverse amministrazione che compongono i sub ambiti territoriali;
3) con specifico riferimento alla possibilità di garantire l’esonero della quota fissa oraria per particolari situazioni di estrema gravità che saranno valutate dal servizio sociale comunale, ogni comune si riserva la facoltà, nei limiti delle disponibilità di bilancio, di intervenire con misure economiche a sostegno del nucleo familiare integrative rispetto a quanto previsto dal presente regolamento;
4) ogni comune si riserva la facoltà di applicare quale quota di compartecipazione oraria per utenti con un ISEE lineare superiore alla soglia massima definita, un importo pari al costo reale della prestazione.
